NOTAIO: E' ARRIVATO IL MOMENTO DI CAMBIARE IL GESTIONALE DI STUDIO?
“Cambiare” o “non cambiare gestionale” è il dilemma che attraversa spesso i Notai che percepiscono le loro esigenze in evoluzione.
Il software gestionale è uno strumento strategico, che va adeguato e costantemente aggiornato secondo l’evoluzione dello studio: in un determinato momento può quindi nascere l’esigenza di cambiare il programma gestionale, in aggiunta o separatamente alle motivazioni sopra citate.
È importantissimo avere la capacità di cogliere tempestivamente i segnali che indicano quando l'applicativo gestionale è ormai obsoleto: la mancata tempestività in questi casi o il rimando dell’investimento potrebbe comportare costi nascosti o indiretti e quindi oneri maggiori per lo studio.
Quali sono i sintomi CHE DOVREBBERO INDURRE il CAMBIO DEL software gestionale?
1. L'attuale gestionale non supporta le nuove tecnologie
La professione del Notaio sta vivendo una fase di grandi cambiamenti, anche dal punto di vista delle tecnologie impiegate.
La Digital Innovation è da una parte imposta e “law driven”, cioè guidata dagli obblighi normativi, dall’altra scelta dal basso, liberamente, dagli Studi più lungimiranti per migliorare l’efficienza dello Studio e il rapporto con i clienti, per esempio adottando soluzioni full cloud.
2. Il gestionale non ha prestazioni adeguate
Il sintomo più evidente che induce al pensiero del cambiamento è rappresentato dalle prestazioni non ottimali del gestionale.
Questo può manifestarsi in una generale lentezza nell'elaborazione dei processi e anche sotto altri aspetti, come ad esempio:
Estrazione delle variabili dall'atto assente o poco precisa;
Ricerca universale non presente o poco indicizzata, con conseguenti sprechi di tempo;
Assenza di moduli aggiuntivi, banche dati e software con avanzate tecnologie di compilazione automatica;
Spazio di archiviazione limitato, con costi di espansione a pagamento;
Assenza di un CRM evoluto;
Impossibilità di usare il gestionale su dispositivi Apple.